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PROMETHEO NEWS #08/99 - 2 Luglio 1999
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"Prometheo News" è il bollettino inviato periodicamente per
tenerVi informati sulle iniziative e sul lavoro della Prometheo. Inoltre
potete trovare notizie e consigli per utilizzare al meglio il Vostro PC.
Se avete suggerimenti o commenti inviateceli a mailto:info@prometheo.it
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Per dare modo ai potenziali interessati di organizzarsi in tempo, abbiamo
fissato le date per il periodo di settembre/ottobre dei corsi Nuove
Professioni (WebMaster, Tecnico Hardware PC, Sviluppatore VideoGame,
Addetto Contabilità e Gestione, Esperto Automazione d'Ufficio,
Programmatore Applicazioni Gestionali). Le date a calendario le trovate,
come al solito, qui:
http://www.prometheo.it/calendario.html
Altri corsi in sedi e orari diversi, verranno organizzati in base alle
richieste. Se avete esigenze particolari inviateci una email, non è detto
che non si possa organizzare un corso che sia adatto a voi (ultimamente
abbiamo tenuto dei corsi anche di domenica!).
In linea potete trovare tutte le informazioni sui contenuti dei corsi:
http://www.prometheo.it/corsi_np.htm
Importante: per chi si iscrive entro il 31 luglio potrà usufruire di uno
sconto del 20% sull'importo a listino. Per cui se avete già deciso di
partecipare ad un corso, non perdete questa possibilità di risparmio! Ad
esempio sul corso di WebMaster potete risparmiare quasi un milione!!
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Siti Interessanti
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Qualunque tipo di informazione vi serva, potete avere la quasi certezza
matematica che da qualche parte sulla rete c'è. Il problema è trovarla!
Questo è senz'altro uno dei problemi maggiori di Internet. A volte
l'informazione può essere lì vicino, a solo un paio di click da voi, ma
voi gli passate a fianco senza accorgervene.
Un paio di domeniche fa avevo deciso di andare a vedere al cinema il nuovo
film della saga di Star Trek: "L'Insurrezione", essendone venuto
a conoscenza dell'uscita qualche giorno prima. Problema: non avendo nessun
giornale a portata di mano, come faccio a trovare il cinema più vicino
dove lo proiettano? Cerchiamo su Internet! Mi tuffo nei miei motori di
ricerca preferiti http://www.altavista.com/
e http://www.arianna.it/
(quest'ultimo comincia ad essere più efficace di altavista per la ricerca
di siti italiani) e dopo innumerevoli click, esplorazione di siti e siti,
cosa scopro? Che repubblica.it ha (a dire il vero ben nascoste) delle
pagine dedicate ai servizi delle principali città, tra cui una pagina con
i film in proiezione nei cinema a Napoli:
http://www.repubblica.it/servizi_new/servizi_na_spett01.html
Il bello è che http://www.repubblica.it/
è la mia "pagina iniziale", cioè la pagina con cui faccio
partire il mio browser quando mi collego ad Internet, per cui
l'informazione che mi serviva stava davvero a due click di distanza! Ad
ogni modo le pagine dei servizi le trovate qui:
http://www.repubblica.it/servizi_new/servizi.html
e vengono riportate per alcune città italiane (Roma, Milano,
Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Genova, Palermo) una serie di utili
servizi quali ristoranti, edicole, benzinai, farmacie (con i turni),
discoteche, musei, nonché i numeri utili per le emergenze, ed altro
ancora.
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A proprosito di Star Trek, per gli appassionati di questa saga, Internet
è prodiga di siti, ad esempio vi segnalo il sito HyperTrek:
http://www.venus.it/homes/lrosa/ht/ [link non più funzionante]
In cui potete trovare l'elenco di tutti gli episodi delle varie
serie, nonché schede sui principali personaggi e notizie aggiornate sul
mondo di Star Trek. Tra cui la notizia che, purtroppo, il 12 giugno si è
spento DeForest Kelley, l'amato interprete di Leonard Bones McCoy.
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Con la presenza sempre più pervasiva dell'informatica in tutte le
attività, diventano di pari passo sempre più numerose le riviste che ne
descrivono l'evoluzione. Oltre alle riviste di ampio respiro si possono
oggi trovare riviste specializzate anche in ambiti molto specifici. Ad
esempio riviste dedicate ad Internet, a Windows NT, ai programmatori in
Visual Basic, agli operatori commerciali del settore, ai WebMaster, agli
EDP Manager, alle reti per aziende, e così via. Molto spesso le riviste
accludono CD pieni di programmi shareware, utility, patch per i programmi
più diffusi, demo ed altre meraviglie per i nostri amati PC. Per poterle
conoscere meglio e poterne seguirne l'evoluzione, anche in questo caso, ci
viene in aiuto Internet. Infatti la maggior parte delle riviste di
informatica hanno un sito on-line in cui oltre ad informazioni sul numero
in edicola, riportano parte degli articoli, archivi dei numeri precedenti
ed a volte anche news aggiornate quotidianamente. Vale decisamente la pena
andarci a dare ogni tanto un'occhiata. Per maggiore comodità, abbiamo
approntato una pagina con i link alle maggiori riviste di informatica
Italiane ed Internazionali:
http://www.prometheo.it/l_rivinfor.htm
Per informazioni sulle riviste non di informatica potete utilizzare un
servizio offerto da "Virgilio", dove viene riportato l'indici
del numero in edicola delle maggiori riviste, ed in più, fatto molto
utile, ci potete trovare anche l'elenco delle videocassette allegate alle
varie riviste, utilissimo per non perdere occasioni interessanti!
http://www.virgilio.it/canali/edicola/
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Il "Bed & Breakfast" (traducibile in "Letto e
colazione"), nato e molto diffuso nei paesi anglosassoni, è un modo
diverso di vivere un vacanza, molto comodo soprattutto quando si va in un
paese straniero o in un posto dove non si conosce nessuno. In pratica
invece di andare ad alloggiare in una tradizionale struttura alberghiera
si viene ospitati presso un famiglia del luogo (ovviamente pagando un tot
al giorno). Ciò permette non solo di ridurre i costi di alloggio ma
favorisce l’integrazione fra visitatori ed abitanti. Anche in questo
caso Internet si dimostra un'ottimo mezzo per mettere in comunicazione la
domanda e l'offerta, e via via stanno apparendo siti che permettono da un
lato agli aspiranti turisti di verificare le disponibilità ed i costi
nella città desiderata e dall'altra parte a chi ha nella propria casa una
o più stanze disponibili di potersi creare una piccola fonte di redditto
in una maniera innovativa.
Le possibilità di Bed & Breakfast a Napoli le potete trovare nel sito
curato dall'"Associazione Bed & Breakfast in Naples": http://www.tightrope.it/bbnaples/
Nella pagina di link di questo sito potete anche trovare i
riferimenti ad associazioni similiari presenti in tutta Italia.
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Altri siti interessanti, divisi per categorie, li potete trovare nelle
nostre pagine dedicate ai link, periodicamente aggiornate ed arricchite:
http://www.prometheo.it/link.htm
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Angolo della Lettura
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Questa volta in appendice propongo alle vostre riflessioni un brano tratto
da un libro che ho terminato di leggere pochi giorni fa, il "Nome
della Rosa" di Umberto Eco. Libro che all'epoca della sua uscita
(1980) suscitò notevole interesse e da cui è stato anche tratto un film
(con Sean Connery). Il libro si presta a modi di lettura diversi ed è
molto leggibile anche se l'autore (in maniera sapiente) indugia
nell'inserire qua e là frasi in latino. Uno degli effetti che mi ha
indotto la lettura del libro è proprio un desiderio di conoscenza del
latino, che vi posso assicurare mi era del tutto estraneo! Sono convinto
che se avessi letto questo libro ai tempi del liceo avrai potuto avere un
rapporto diverso con il latino (che ai suoi tempi non è stato proprio
idilliaco).
Nel brano, che con il vostro permesso dedico ad una persona a me
particolarmente cara, il narratore, Adso, novizio benedettino, dopo aver
avuto una fortuita avventura la notte precedente con un fanciulla, di cui
è rimasto fortemente impressionato ma con i dovuti sensi di colpa per la
trasgressione ai suoi voti, si trova nella misteriosa biblioteca della
abbazia con il suo maestro, Guglielmo. E trova un libro sull'Amore...
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Questo è tutto. Alla prossima. Auguro a tutti Buon Lavoro.
Massimo Di Bello
Amministratore Unico
Prometheo Srl
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Visitate il nostro sito Web: http://www.prometheo.it
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Se non volete più ricevere questa newsletter inviate un email a
info@prometheo.it
indicando come "Oggetto": No Newsletter
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Appendice: Brano tratto da "Il Nome della Rosa" di
Umberto Eco
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E mi cadde l'occhio su di un libro non grande, adorno di miniature molto
difformi (per fortuna!) dal tema, fiori, viticci, animali a coppia,
qualche erba medicinale: il titolo era Speculum amoris, di fra Massimo da
Bologna, e riportava citazioni di molte altre opere, tutte sulla malattia
d'amore. Come il lettore capirà non ci voleva di più a risvegliare la
mia curiosità malata. Anzi, proprio quel titolo bastò a riaccendere la
mia mente, che dal mattino si era sopita, eccitandola di nuovo con
l'immagine della fanciulla.
Poiché per tutto il giorno avevo ricacciato da me i pensieri mattinali,
dicendomi che non erano da novizio sano ed equilibrato, e poiché d'altra
parte gli eventi della giornata erano stati abbastanza ricchi e intensi da
distrarmi, i miei appetiti si erano sopiti, sì che ormai credevo di
essermi liberato da ciò che altro non era che una inquietudine
passeggera. Invece bastò la vista di quel libro a farmi dire "de te
fabula narratur" e a scoprirmi più malato d'amore di quanto non
credessi. Imparai dopo che, a leggere libri di medicina, ci si convince
sempre di provare i dolori di cui essi parlano. Fu così che proprio la
lettura di quelle pagine, sbirciate in fretta per timore che Guglielmo
entrasse nella stanza e mi chiedesse su che cosa mi stavo dottamente
intrattenendo, mi convinse che io soffrivo proprio di quella malattia, i
cui sintomi erano così splendidamente descritti che, se da un lato mi
preoccupavo nel trovarmi malato (e sulla scorta infallibile di tante
auctoritates), dall'altro mi rallegravo nel veder dipinta con tanta
vivacità la mia situazione; convincendomi che, se pur ero malato, la mia
malattia era per così dire normale, dato che tanti altri ne avevano
sofferto nello stesso modo, e gli autori citati sembravano aver preso
proprio da me a modello delle loro descrizioni.
Mi commossi così sulle pagine di Ibn Hazm, che definisce l'amore come una
malattia ribelle, che ha la sua cura in se stessa, in cui chi è malato
non vuole guarirne e chi ne è infermo non desidera riaversi (e Dio sa se
non fosse vero!). Mi resi conto perché al mattino fossi così eccitato da
tutto quel che vedevo, perché pare che l'amore entri attraverso gli occhi
come dice anche Basillo d'Ancira, e - sintomo inconfondibile - chi è
preso da tale male manifesta una eccessiva gaiezza, mentre desidera al
contempo starsene in disparte e predilige la solitudine (come io avevo
fatto quel mattino), mentre altri fenomeni che lo accompagnano sono
l'inquietudine violenta e lo sbalordimento che toglie le parole... Mi
spaventai leggendo che al sincero amante, cui sia sottratta la vista
dell'oggetto amato, non può che sopravvenire uno stato di consunzione che
spesso arriva sino a fargli prendere il letto, e talora il male sopraffa
il cervello, si perde il senno e si vaneggia (evidentemente non ero ancor
giunto in quello stato, perché avevo lavorato assai bene nell'esplorare
la biblioteca). Ma lessi con apprensione che se il male peggiora, può
sopravvenirne la morte e mi chiesi se la gioia che la fanciulla mi dava a
pensarla valesse questo sacrificio supremo del corpo, a parte ogni retta
considerazione sulla salute dell'anima.
(...)
Non ebbi infine più dubbi sulla gravità del mio stato quando lessi
citazioni dal grandissimo Avicenna, dove l'amore viene definito come un
pensiero assiduo di natura melanconica, che nasce a causa dal pensare e
ripensare le fattezze, i gesti o i costumi di una persona di sesso opposto
(come Avicenna aveva rappresentato con fedele vivacità il caso mio!):
esso non nasce come malattia ma malattia diviene quando non essendo
soddisfatto diventa pensiero ossessivo (e perché mai mi sentivo
ossessionato io che pure, Dio mi perdoni, mi ero ben soddisfatto? o forse
ciò che era avvenuto la notte precedente non era soddisfazione d'amore?
ma come si soddisfa allora questo male?), e come conseguenza si ha un moto
continuo delle palpebre, un respiro irregolare, ora si ride e ora si
piange, e il polso batte (e invero il mio batteva, e il respiro si
spezzava mentre leggevo quelle righe!). Avicenna consigliava un metodo
infallibile già proposto da Galeno per scoprire di chi qualcuno sia
innamorato: tenere il polso del dolente e pronunciare molti nomi di
persone d'altro sesso, sino a che si avverta a quale nome il ritmo del
polso si accelera: e io temevo che di colpo entrasse il mio maestro e mi
afferrasse il braccio e spiasse nella pulsazione delle mie vene il mio
segreto, del che molto mi sarei vergognato... |