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Domanda aggregata in crescita del
15,2 per cento nel primo semestre '99. IL MERCATO ITALIANO DELL'INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI ACCELERA Crescita record delle telecomunicazioni, ma la sorpresa viene dall'informatica, che conferma l'ingresso in una nuova fase di sviluppo. |
Milano, 13 settembre 1999 ASSINFORM - Associazione Nazionale Produttori
Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione - ha presentato le rilevazioni
sull'andamento del mercato italiano dell'informatica e delle telecomunicazioni nel primo semestre del 1999. Nel periodo osservato, il mercato ICT (informatica e telecomunicazioni considerate assieme) è risultato pari a 43.886 miliardi di lire, in crescita del 15,2 per cento sul periodo corrispondente dell'anno prima. "L'andamento del settore è molto positivo. - ha dichiarato il Presidente di ASSINFORM, Giulio Koch - La crescita è superiore a quella già buona, del 9 per cento, rilevata nello stesso periodo dell'anno scorso. In più essa ha caratteristiche che confermano l'avvio di un nuovo ciclo di investimenti, orientato alle applicazioni più innovative dell'ICT, dai nuovi sistemi gestionali integrati al commercio elettronico. E' questo l'aspetto più promettente per il futuro. Un aspetto che spiega, tra l'altro, la ritrovata vitalità del mercato dell'informatica". "Nei primi sei mesi del '99, infatti, l'informatica ha mostrato tassi di crescita che non si vedevano da dieci anni a questa parte - ha precisato Koch - Il mercato si è attestato a quota 13.806 miliardi, con una crescita del 9,7 per cento sul periodo corrispondente dell'anno prima, quando già un progresso del 7 per cento aveva indotto ad un moderato ottimismo". "Quanto alle telecomunicazioni - ha aggiunto Koch - esse continuano a crescere a tassi da record. Nella prima metà dell'anno, la domanda di apparati e servizi è risultata pari a 30.080 miliardi, in crescita del 18 per cento. Un tasso quasi doppio rispetto a quello già sostenuto registrato per il primo semestre del 1998, solo in minima parte imputabile a convenzioni contabili". "Gli andamenti rilevati - ha affermato Giancarlo Capitani, di Gartner Consulting, la società di ricerca che collabora con ASSINFORM al monitoraggio del mercato ICT - non lasciano dubbi sull'attuale propensione delle imprese ad investire in informatica e telecomunicazioni. Nelle telecomunicazioni la domanda di nuovi servizi è realtà, e questo mentre è in atto un processo di investimento dal lato dell'offerta, guidato da programmi pluriennali e dall'emergere di nuovi gestori. Nell'informatica, anche gli stimoli imputabili a problemi indifferibili, come quelli dell'anno duemila, si vanno trasformando nella spinta ad adottare sistemi di nuova generazione, finalmente percepiti come strumenti essenziali per la competitività d'impresa" Andamenti incoraggianti, da sostenere "Ma per cogliere appieno quella possibilità - ha aggiunto Koch - ci vogliono stimoli adeguati, gli stessi che già hanno adottato le economie di mercato più competitive. Per questo Assinform seguirà con la massima attenzione il dibattito sui provvedimenti che dovrebbero essere contenuti nella nuova legge Finanziaria." "Le premesse sono incoraggianti - ha concluso Koch - e si innestano proprio nel solco che Assinform da tempo propugna. In questo non vedo solo motivo di orgogliosa soddisfazione, ma anche una ragione in più per continuare a premere sull'Autorità di governo perché attui al più presto quanto serve per accelerare l'avvento della società dell'informazione nel nostro Paese." Telecomunicazioni: + 18 per cento Informatica ancora in netta crescita: +9, 7
per cento
Quanto sopra trova coerenza nell'andamento dei comparti in cui convenzionalmente si suddivide il mercato dell'informatica (hardware, assistenza tecnica e servizi). Nel primo semestre del 1999, le vendite di hardware, pari a 4888 miliardi, sono risultate in crescita del 9,8 per cento (7 per cento l'anno prima e 2,8 due anni or sono), confermando una forte spinta al rinnovo dei parchi. Non a caso, poi, il comparto dell'assistenza tecnica (982 miliardi) è risultato ancora in calo (-3,4 per cento contro - 2,2 l'anno prima), mentre quello del software e dei servizi (pari a 7936 miliardi) ha confermato una crescita (11,6 per cento) superiore a quella del primo semestre del 98 (8,9 per cento) e a quella media del mercato. "Quest'ultimo dato - ha commentato Capitani - converge a dar conto di un mercato sempre più orientato al rinnovamento e al valore aggiunto dell'IT". Il mercato dell'informatica per segmenti: bene
anche i mini e i mainframe I minisistemi sono cresciuti del 6,0% in valore e addirittura del 21,3 per cento in unità. E anche i grandi sistemi sono ritornati a crescere dopo il costante declino degli ultimi anni, con una domanda in valore in aumento di un più che significativo 8,3 per cento. "La dinamica rilevata per i mini e i grandi sistemi - ha commentato Capitani - si intreccia con la crescita, ancora più sostenuta, dei servizi a maggior valore aggiunto, confermando l'evoluzione della struttura della domanda di informatica. Quest'ultima è oramai sempre più improntata alla ricerca di soluzioni di nuova generazione, dall'ERP al Customer Relations Management, all'e-commerce e alla costruzione di architetture capaci di supportarle. In questo scenario, mini di fascia alta e mainframe, si confermano nodi vitali e irrinunciabili, soprattutto per le medie e grandi organizzazioni." Per quanto riguarda i personal computer i tassi più sostenuti sono quelli riscontrabili nel comparto dei PC-Server (quelli più potenti e dotati della capacità di essere nodi di piccole reti o entry web server), cresciuti del 31,2 per cento (43740 unità nel primo semestre 99) e di PC portatili (notebook) cresciuti del 31,9 per cento (173100 unità nel primo semestre 99), a conferma della loro definitiva affermazione come strumento professionale a tutto tondo. Il mercato dell'informatica per comparti:
servizi avanti tutta Informatica per settori d'utenza: bene le
banche; industria e PA in netto recupero "Quanto alla performance del settore bancario - ha aggiunto Capitani - i commenti da fare sono pochi. Basta ricordare che essa riflette non solo gli investimenti indirizzati all'euro e all'anno 2000, ma anche e soprattutto, l'implementazione dei progetti dedicati allo sviluppo di nuovi canali di vendita e alle razionalizzazioni conseguenti alle fusioni e alle acquisizioni". Il record di crescita della domanda di informatica spetta comunque al comparto delle telecomunicazioni, con un tasso del 18 per cento, più che doppio rispetto a quello riscontrato nei settori dei servizi (8 per cento), della distribuzione (7) e delle assicurazioni (7). Significativo è infine il recupero della Pubblica Amministrazione, la cui domanda di informatica è cresciuta nel primo trimestre del 5 per cento. Un valore ancora lontano dalla media complessiva del mercato, ma pur sempre apprezzabile. Per ulteriori informazioni: ASSINFORM - Paolo Gregotti
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